Osservatorio Jupiter

Ammasso globulare M92

M 92 (noto anche come NGC 6341) è un ammasso globulare visibile nella costellazione di Ercole; è fra gli ammassi globulari più settentrionali del cielo. La localizzazione di M92 è molto difficile, a causa della scarsità di stelle appariscenti nell’area di cielo in cui si trova: un metodo consiste nel cercare a nord-est della metà del segmento che congiunge le stelle ι Herculis e η Herculis; a ciò si aggiunge che l’ammasso non è visibile con un binocolo a grande campo. Si tratta comunque di uno degli ammassi globulari più brillanti dell’emisfero boreale, sebbene sia spesso ignorato a causa del vicino M13: un binocolo 10×50 è sufficiente per individuarlo e lo mostra come una macchia biancastra diffusa, senza particolari caratteristiche; solo un telescopio da almeno 200mm di apertura permette di risolverlo in stelle.

M92 può essere osservato da entrambi gli emisferi terrestri, sebbene la sua declinazione settentrionale favorisca notevolmente gli osservatori dell’emisfero nord; dalle regioni boreali si presenta estremamente alto nel cielo nelle notti d’estate, mentre dall’emisfero australe resta sempre molto basso, ad eccezione delle aree prossime all’equatore. È comunque visibile da gran parte delle aree abitate della Terra. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra aprile e ottobre.

M92 si trova a 26.000 anni luce dal sistema solare ed è quindi un po’ più lontano del suo vicino M13. La concentrazione di stelle al centro dell’ammasso è notevole e la sua estensione angolare di 11.2′ corrisponde ad un diametro effettivo di 85 anni luce. Al suo interno sono state scoperte soltanto 16 variabili, 14 delle quali sono del tipo RR Lyrae.

La massa di M92 è di circa 300.000 masse solari, quindi abbastanza elevata.; si avvicina a noi a una velocità di 110 km/s. La percentuale di metalli molto scarsa nella composizione delle stelle dell’ammasso suggerisce un’età elevata per l’ammasso. Le stime basate sul colore delle stelle indicano un’età di 13 miliardi di anni; è quindi uno dei più antichi ammassi globulari conosciuti.

Dati di scatto: Newton 300mm f4 su Eq8-R Pro, ZWO ASI 294 C, Filtro Optolong L-Pro, guida ZWO ASI 294mm, 35 frames da 300sec, elaborazione Pixinsight+Photoshop.

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